La città medievale di Thiers, in Alvernia, è nota per la sua tradizione dell’arte della coltelleria, che ha le sue origini sin dal XIV secolo. Il corso tumultuoso del torrente Durolle ha permesso lo sviluppo di mulini, utilizzati per affilare le lame dei coltelli.
A testimonianza della sua attività ancestrale, è sede di un rinomato Museo della Coltelleria e di un festival del coltello d'arte che si tiene tutti gli anni a maggio.
In questo distretto è iniziata l’avventura di Neptunia: il piccolo Thierry Henriot osservava ammirato suo nonno lavorare nel suo laboratorio di fabbro. Un’infanzia vissuta tra il fuoco nella forgia e le acque del fiume Aube, che han modellato il suo entusiasmo per lo sport e il mondo della vela.
Thierry Henriot, ansioso di condividere la sua esperienza, ha creato una scuola di vela, cantieri navali, progetti di formazione per i giovani e programmi per la conservazione del patrimonio marittimo e fluviale.
Nel 2005, l’incontro inaspettato con Thierry Kayo, un artista di talento e Jacques Mongin, rinomato creatore di coltelli tradizionali, ha portato alla creazione del coltello Patrim'eau, ispirato alla Bantry Bay, una baia molto familiare a Thierry. Da quel momento, la vita di Thierry ha preso un'altra direzione, con la creazione di una piccola impresa, Neptunia, per la produzione di coltelli che esprimessero la quintessenza dello spirito marittimo e le imbarcazioni cui si sarebbero ispirarate.
Diversi talenti e professionisti collaborano all’impresa di Thierry Henriot: l’artista Thierry Kayo, l’incisore d’armi Veronique Brunon, il coltelliere di Thiers Michel Seychal, l’allestitore di barche Patrick Moreau, lo specialista di finitura e annodatura Yves Pierrat, Daniel Margaux - capo della coltelleria artistica di Mongin-Nogent -, i coltellieri del bacino di Thiers e persino Arnaud Donckele - chef al Vague d'Or di Saint-Tropez - per la creazione di una gamma di coltelli da cucina.