Alessandro Mendini è nato a Milano nel 1931. Architetto, designer, pittore, critico e teorico italiano dell'architettura e del design.
Salito alla ribalta della critica internazionale negli anni Settanta del Novecento, il suo nome è legato alla fondazione teorica del design postmoderno e ai concetti di design banale e di re-design.
Protagonista di molti fra gli eventi culturali più importanti degli ultimi trent'anni del secolo scorso, ha fondato e aderito a movimenti culturali e gruppi di ricerca, quali Global Tools nel 1973 e Alchimia nel 1979.
Fondatore e direttore delle riviste di design Modo e Ollo, ha diretto anche le riviste italiane di architettura Casabella e Domus.
Ha scritto diversi libri e ricevuto numerosi premi, tra cui il Compasso d'oro (1979 e 1981) e l'onorificenza dell'Architectural League di New York. Diverse le mostre organizzate sulla sua opera - quali quelle di Groninga nel 1989 e di Vicenza nel 2001 - e diverse le monografie che son state pubblicate in varie lingue.
Tra le principali opere di architettura progettate nell'Atelier Mendini (fondato nel 1989 con il fratello Francesco) impossibile fare a meno di citare: la Paradise Tower di Hiroshima, il Museo di Groninga, la fermata busstop di Hannover, il Teatro di Arezzo, il Forum di Omegna e la ristrutturazione del Casinò di Arosa, gli chalets della Villa Comunale di Napoli, la Galleria Mendini a Lörrach, il Neubau Medienzentrum di Hannover, il Centro civico culturale - Biblioteca civica di Lovere, la riqualificazione urbanistica dell'area industriale nel quartiere Bovisa a Milano (Bovisa tech).
In qualità di designer ha ideato, fra l'altro, la poltrona Proust (1978, riprodotta nel 1994).
Ha collaborato con prestigiosi marchi del design internazionale come Alessi, Swatch, Bisazza, Edra, Driade, Zanotta e Zerodisegno.
Il suo lavoro è espressione dell’incrocio fra arte, design e architettura.